giovedì 29 dicembre 2011

LA STUPIDA GABELLA

A suo tempo, scrissi queste note in merito all’attivazione del pagamento di un pedaggio per entrare nella cerchia dei Bastioni, in centro a Milano:

A volte occorrono degli esempi.
Mettiamo che un sindaco voglia risolvere il problema dell’inquinamento automobilistico di una città, senza perdere tempo in progettualità alternative proiettate sul futuro.
Semplice: basta interdire la circolazione a tutti gli autoveicoli.
... Chissà perché non ci aveva mai pensato nessuno!
In toscano si direbbe: tutti i bischeri..., saprebbero risolvere così i problemi.
Mettiamo, invece, di avere a Milano un sindaco un po’ meno “geniale”.
Invece di eliminare tutta la circolazione, ottima pensata, decide di bloccarne solo una parte.
Quale? Naturalmente quella dei mezzi, che a giudizio degli esperti, inquinano di più.
Sfortunatamente sono le macchine dei più indigenti e di chi non si può permettere di cambiare l’auto con un modello più aggiornato, a farne le spese.
Ecco la nostra nuova regina Maria Antonietta: “non hanno pane, che mangino brioche!”.
Ma non fare circolare le suddette vetture, non porta soldi alle casse del Comune.
Nuova pensata: meglio farsi pagare. Magari in modo scaglionato, come per le tasse, ma col concetto rovesciato. I più poveri paghino di più.
Per fare funzionare tutto il meccanismo, a parte il disagio cervellotico e pratico per il pagamento dei vari pedaggi soprattutto per chi si trova a passare per Milano casualmente, occorre creare un sistema costosissimo, sia amministrativo che di controllo con cartelli stradali e telecamere su tutta la cerchia esterna. Ecco la parte amorale e ipocrita della vicenda. E’ bene che le auto inquinanti in circolazione all’interno dei Bastioni siano molte, così da coprire le spese e, inoltre, più sono, più si guadagna.
Ora, capita che le auto più inquinanti circolino sulla circonvallazione al di fuori della cerchia, alla ricerca di un parcheggio per poi entrare in altro modo all’interno.
Ma perché si è voluto proteggere dall’inquinamento solo il centro della città?
Con quale diritto si è scelto di classificare i cittadini in serie A e in serie B, vale a dire senza diritto di aria pulita?
Inoltre, la tassazione dei veicoli in base alla classificazione “EURO”, può essere variata a “insindacabile” giudizio del primo cittadino, innescando a comando la rincorsa all’acquisto dell’ultimo modello di auto adatta a poter circolare liberamente.
Dato il consumo di risorse e lo spreco nella rottamazione, penso sia la scelta più antiecologica che si possa fare, anche se la più remunerativa per le case automobilistiche.
Ho letto che Sindaci di altre città sono molto interessati a copiare dalla prima della classe.
Non c’è da meravigliarsi più di niente, ormai!”

Ora vengo a sapere che il “partito politico” (si fa per dire) LEGA NORD, che era alleato con la giunta Moratti e che non ha intralciato la creazione della stupida gabella, ora che il nuovo sindaco Pisapia ha deciso di far pagare a tutti in egual misura l’iniqua tassa, si indigna e propone un’azione per bloccare il provvedimento.
Premesso che io continuo a non essere d’accordo, rendo atto al fatto che facendo pagare a tutti la stessa cifra, se non altro, si è eliminato il valore classista del provvedimento.
Il fatto che la Lega si accorga adesso dell’ingiustizia, mi fa venire alla mente questa poesia, in cui viene ben evidenziato il sapore egoistico e alla fine controproducente del nostro animo:
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c’era rimasto nessuno a protestare.


Comunque, basta con i provvedimenti retroattivi e vessatori!
Occorrono leggi che abbiano ben chiara una prospettiva rivolta ad un futuro migliore.