venerdì 11 ottobre 2013

AFFOGARE DI SPERANZA

Il capitalismo è la causa principale dell'immigrazione clandestina. Il socialismo, col suo internazionalismo, avrebbe creato le condizioni atte ad evitare che una criminale economia di mercato portasse alle attuali inaccettabili ineguaglianze. Le guerre "umanitarie, pacifiche e democratiche" perpetrate da noi occidentali con bombardamenti a tappeto o finanziando terroristi "portatori di primavere" quando non bastavano più quelle economiche della corruzione, in paesi sovrani, tranquilli e con convivenza multietnica e religiosa, che loro malgrado possiedono nel sottosuolo risorse energetiche troppo appetibili, ha fatto il resto. Il vile assassinio di Gheddafi da parte dei killer di Obama ha riaperto indiscriminatamente il commercio per la navigazione ai viaggi della speranza alimentando nella pratica la "tratta degli schiavi". Chi riesce ad arrivare sulle coste Italiane e cioè i più fortunati, i più forti, i più giovani e i più resistenti, verranno scelti dai "padroni" per le loro fabbriche o per le loro esigenze domestiche. Un vero e proprio ipocrita capolarato. "Purtroppo" solo al prezzo più basso possibile, non essendo più legale la schiavitù. Ora i "padroni", per poterci rendere schiavi anche noi, vogliono cambiare la costituzione, per poter fare i loro comodi anche legalmente, ma per quanto oggettivamente sta avvenendo è da tempo che viene disattesa e in modo particolare l'art.1 è diventato: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata su Silvio Berlusconi. La sovranità appartiene a lui (grazie alla stupidità popolare che ha contribuito a formare avendo con la sua enorme ricchezza potuto pagare i comunicatori mediatici), che la esercita nelle forme e nei limiti dei propri interessi (e di conseguenza anche di quelli appartenenti alla sua stessa classe sociale).

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